Uno dei dubbi emersi in seguito alla pubblicazione del bando per l'assegnazione delle frequenze per sistemi BWA (Broad Band Wireless Access) ovvero per l’impiego di tecnologie WiMAX nella banda dei 3,5GHz, è se queste siano utilizzabili dall'operatore per fornire a propria discrezione connessioni fisse/nomadiche (802.16d-2004) o mobili (IEEE 802.16e-2005), oppure siano autorizzate solo le prime. Il dubbio non è di rilevanza minore in quanto il mercato indirizzabile, gli economics, la topologia della rete, tipologia di apparati, servizi veicolabili, ed in definitiva la sostenibilità economica dell'attività sono decisamente differenti nei due casi.
Il successo dell’asta, ovvero la giustificazione alla partecipazione a questa e l’importo delle offerte e dei rilanci, dipende molto da questo punto.
Il dubbio è preesistente alla pubblicazione del Bando ministeriale, nasce da una posizione apparentemente sfavorevole dell’Autorità sull’impiegabilità delle frequenze per servizi mobili, raccolta nel corso delle varie riunioni tenutesi dall’avvio delle sperimentazione tecnica fino alla conclusione della consultazione pubblica, ed è sostenuto da un passo della delibera AGCom 209/07/CONS (il cosiddetto "regolamento WiMAX") che indica come "alcuni modi d’uso ed alcune architetture di rete potrebbero essere soggetti a restrizioni specifiche sia della flessibilità di utilizzo delle frequenze che delle relative condizioni tecniche. In particolare il servizio mobile, che presenta scenari maggiormente critici in termini di coesistenza con sistemi simili o sistemi che adoperano altre architetture di rete, potrebbe richiedere delle norme tecniche più restrittive, rispetto ad altri modi d’uso."
Sempre AGCom nel precedente Allegato B alla delibera n. 644/06/CONS, rimandava alle raccomandazioni CEPT per eventuali restrizioni sui modi d’uso (fisso, nomadico, mobile, ..) delle frequenze assegnate alle applicazioni BWA.
Il Bando ministeriale non entra nel merito, mantenendosi neutrale rispetto alla specificità della tecnologia, pertanto il dubbio va sciolto consultando la materia comunitaria.
La raccomandazione CEPT richiamata nella 644/06/CONS è stata pubblicata il 20 aprile 2007 con il documento RSCOM07-06 Final - ECC/DEC/(07)029 del RADIO SPECTRUM COMMITTEE della Commissione Europea.
Nel documento è riportata la decisione della Commissione Europea del 30 marzo 2007 che esprime una posizione esplicitamente favorevole all’uso flessibile dei modi d’uso delle tecnologie BWA sui 3.5GHz, ovvero al loro impiego vuoi per impieghi fissi (FWA), nomadici (NWA) o mobili (MWA):
ECC Decision
of 30 March 2007
on Availability of Frequency Bands between 3400-3800 MHz
for the Harmonised Implementation of
Broadband Wireless Access systems (BWA)
(ECC/DEC/(07)02)
[...]
DECIDES
1. that spectrum shall be designated for BWA deployment, within the band 3400-3600 MHz and/or 3600-
3800 MHz, subject to market demand and with due consideration of other services deployed in these bands;
2. that administrations shall consider allowing flexible usage modes within authorised BWA deployments in
the frequency bands identified in Decides 1, taking into account the considerations as described in the
Annex;
3. that for the deployment of BWA networks in the frequency bands identified in Decides 1, administrations
shall take into account the in-band and adjacent band compatibility with other services/systems (e.g. FS,
FSS, ENG/OB, etc) and as a result, coordination of the BWA central stations with existing services/systems
may be required in the concerned area;
4. that this Decision enters into force on 30 March 2007;
5. that the preferred date for implementation of this Decision shall be 01 July 2007
6. that CEPT administrations shall communicate the national measures implementing this Decision to the ECC
chairman and the Office when the Decision is nationally implemented."
dove "flexible usage" è definito come:
The reference to “flexible usage mode” means regulatory provisions (e.g.licence conditions), which would allow BWA
licence holder to deploy various types of Terminal Stations (TS): fixed (Fixed Wireless Access - FWA),
nomadic (Nomadic Wireless Access - NWA) or mobile (Mobile Wireless Access - MWA).
Un’ulteriore conferma in tal senso viene dal recentissimo documento del RADIO SPECTRUM COMMITTEE "BWA in the band 3.4-3.8 GHz – revised draft proposal for a Commission Decision" pubblicato il 5 ottobre 2007, che esprime chiaramente come gli stati membri dovranno concedere l’uso della banda sui 3400-3800 MHz per reti di comunicazione fisse, nomadiche e mobili, e come ciò rappresenti un importante elemento per la concretizzazione della convergenza e dell’innovazione.
[...]
(4) The designation of the 3400-3800 MHz bands for fixed, nomadic as
well as mobile applications is an important element addressing the convergence of the
mobile, fixed and broadcasting sectors and reflecting technical innovation. The services
provided in this frequency band should mainly target end-user access to broadband
communications.
[...]
(7) In response to the Mandate of 4 January 2005, the CEPT has produced
a report (CEPT Report 015) on BWA. This report concludes that the deployment of fixed,
nomadic and mobile networks is technically feasible within the frequency band
3400-3800MHz under the technical conditions described in ECC Decision ECC/DEC/(07)02
and ECC Recommendation ECC/REC/(04)05. Furthermore, it concludes that the two
bands, 3400-3600 MHz and 3600-3800 MHz, have different sharing considerations
due to different services, other than BWA, utilising these bands. The generic technical
conditions applicable to fixed and nomadic networks are described in
Harmonised Standard n° EN 302 326-2 and EN 302 326-3.
[...]
Article 3
Member States shall allow the use of the 3400-3800 MHz band in
accordance with Article 2 for fixed, nomadic and mobile electronic communications networks.
mi sembra pertanto improbabile che AGCom o il Ministero delle Comunicazioni smentiscano la possibilità di poter utilizzare le frequenze a discrezione dell’aggiudicatario, ovvero nelle modalità più confacenti le esigenze del pubblico, sarebbe una posizione contradditoriamente ignara delle raccomandazioni comunitarie.
Guido, fermo restando che a 3.5Ghz ha poco senso parlare di mobile, AGCOM si è comunque riservata il diritto di restringere l'uso mobile di quelle frequenze (""In particolare il servizio mobile [...] potrebbe richiedere delle norme tecniche più restrittive, rispetto ad altri modi d’uso."")
Cioè: "Fateci quel che vi pare, come da regolamento europeo; ma se a qualcuno dei miei protetti crea problema l'uso che ne fate, neghiamo l'uso mobile con un addendum".
Scritto da: MFP | ott 22, 2007 a 12:31
La normativa è subordinata, sempre, al principio di neutralità. O almeno dovrebbe esserlo.
Il "piede nella porta" inserito da AGCom nel regolamento è fuori luogo in quanto va da se che qualsiasi servizio basato sulla trasmissione radio debba preservare l'incolumità della salute pubblica e le interferenze a servizi di terzi, ed è quindi subordinato a regole tecniche specifiche.
Stupisce cioè che si siano riservati di poter porre limitazioni tecniche al solo uso mobile. Una norma neutrale avrebbe dovuto riferisi, semmai, a tutte e tre le modalità (FWA, NWA, MWA), in quanto ognuna di esse ha la propria specificità e può creare problemi differenti tra loro. Ma in ogni caso ci sono le, citate, Raccomandazioni europee che già contemplano problematiche e limitazioni. Bastava che al posto di questa infelice frase facessero un richiamo esplicito a queste.
Vedremo come risponderanno alla richiesta di interpretazione autentica.
Scritto da: Guido Tripaldi | ott 22, 2007 a 13:05
La normativa europea è mandatory solo quando da' all'authority nazionale la condizione di indipendenza dalla politica... il resto mi sembrano delle guidelines a maglia larga, larghissima. Tu le interpreti in chiave di funzionalità e efficienza, ma sai bene che AGCOM non ragiona in base ai principi di un ingegnere.
In ogni caso spero di sbagliarmi. Ma questa richiesta di interpretazione autentica è una procedura particolare? E' stata avviata da qualcuno? Sono obbligati a rispondere? Se si, in quanto tempo? Perchè Luca Spada diceva bene che il valore delle licenze cambia... magari non proprio 100:1 (sono i 3.5Ghz!) ma cambia... e se la risposta arriva a gare iniziate o, peggio, dopo... beh...
Scritto da: MFP | ott 22, 2007 a 14:51
ciao Michele,
>Ma questa richiesta di interpretazione autentica è una procedura particolare? E' stata avviata da qualcuno? Sono obbligati a rispondere? Se si, in quanto tempo?
si, sono obbligati a rispondere, devono comunicare un responsabile del procedimento e dare una risposta in tempo utile a qualunque richiesta. E' la legge 241/90 sul procedimento amministrativo. Non sempre succede e i TAR ci sono per questo.
Se uno chiede una interpretazione funzionale a predisporre l’offerta, riceverà senz'altro risposta entro i tempi utili a predisporla. Vi puo’ essere il diverso caso che, aggiudicato il diritto, uno chieda un chiarimento, funzionale a predisporre il piano o, che, volendo portare avanti il lavoro, uno chieda un chiarimento sulla predisposizione del piano nell’ipotesi di aggiudicazione. In quest’ultimo caso una risposta post-incanto e’ piu’ che giustificata.
>La normativa europea è mandatory solo quando da' all'authority nazionale la condizione di indipendenza dalla politica
Qui le cose sono un po' complesse, nell’UE esiste un consiglio dei ministri che e’ organo politico rappresentativo di tutti gli Stati e prende decisioni politiche (tra cui quella di fare regolamentare in toto politica e tecnica delle comunicazioni dalle NRA). Inoltre la dottrina classifica AGCom non come autorita’ indipendente ma come autorita’ semi-indipendente per la particolare materia che e’ chiamata ad applicare e la sua capacita’ di politica normativa.
ciao,
G
Scritto da: Guido Tripaldi | ott 22, 2007 a 19:40
grazie!
Scritto da: MFP | ott 23, 2007 a 00:55
в итоге: благодарю.
Scritto da: знакомства для геев | dic 18, 2009 a 04:16